Villaggio della Foglia

Cap.623, Una Visione

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MadaraUchiha97
view post Posted on 24/8/2013, 13:17




Madara e Hashirama fanno così amicizia e, senza mai rivelare l’uno il cognome all’altro, i due giovani shinobi approfondiscono il loro legame allenandosi e giocando quotidianamente…
I due si mostrano l’un l’altro i rispettivi caratteri: Madara è un tipo molto orgoglioso ed originale con un buon talento per le arti ninja e Hashirama, dal canto suo, si dimostra superiore in alcuni campi pur essendo lunatico e un po’ irriverente. I ragazzi trascorrono molto tempo insieme e, tra un combattimento e l’altro, Hashirama e Madara parlano anche di cose molto profonde ed importanti. L’argomento che più li vede accomunati è ovviamente quel desiderio di voler cambiare il mondo degli shinobi e, per farlo, i due decidono di impegnarsi seriamente nello studio delle arti ninja per far si che gli adulti non li ignorino. E un giorno, mentre riposavano tra le rocce di quella che in futuro sarebbe diventata Konoha, i due parlano dell’eccezionale vista di Madara (che stava per tradire così le sue origini di membro del clan Uchiha) e delle rispettive abilità. Il più concentrato è Madara che, ripensando a se stesso e alla sua padronanza delle arti ninja, dice ad Hashirama che se fosse stato più bravo, a quest’ora avrebbe ancora con se i due fratelli che sono morti durante la guerra…
Hashirama ripensa al fratello caduto e Madara, guardando verso l’orizzonte, promette a se stesso e all’amico che proteggerà suo fratello minore “fino alla morte”. A quel punto, Hashirama se ne esce con un’idea eccezionale: perché non fondare, proprio tra quelle rocce, un villaggio tutto loro? Hashirama pensa a un luogo sicuro dove i bambini studieranno per diventare shinobi e dove gli insegnanti potranno affidare loro delle missioni adatte alla loro età, senza che questi debbano preoccuparsi di portare a casa la pelle ogni giorno. Un villaggio, quello pensato da Hashirama, dove la guerra non dovrà mai entrare a far parte della vita dei ragazzi. Madara, sentendo l’idea un po’ visionaria di Hashirama, approva quanto detto dall’amico e, sorridendo, spera che proprio in quel luogo dove entrambi stanno riposando potrà sorgere, prima o poi, il villaggio che i due sognano…
Ormai anche Madara riesce a mandare il sasso dall’altra parte del fiume e, conservate entrambe le rocce che i due ritengono più adatte allo scopo, i ragazzi tornano ai rispettivi villaggi. Ma Hashirama non poteva immaginare che, una volta arrivato al villaggio, il padre parlasse con lui degli incontri che questo ha con Madara! Il padre di Hashirama ha ordinato a Tobirama di seguire il fratello che, a quanto pare, non è molto bravo quando si tratta di percepire la presenza degli altri e, stando alle informazioni raccolte dal genitore dei due Senju, il ragazzino chiamato Madara dovrebbe far parte del clan Uchiha. Il padre di Hashirama dice al figlio che Madara è già un ninja molto dotato, e che ha fatto fuori molti uomini appartenenti al clan Senju. Hashirama non sospettava che Madara potesse essere un Uchiha anche se, frequentandolo, aveva capito che l’amico era davvero molto bravo con le arti ninja. Appurato che Hashirama non ha rivelato la sua identità e che questo non sapeva che Madara fosse un Uchiha, il padre dice al figlio di seguire con attenzione le mosse dell’amico, per carpire quante più informazioni possibili sui nemici. Il padre di Hashirama ha evitato di divulgare la frequentazione del figlio con un Uchiha proprio a questo scopo e, se non vorrà essere marchiato come traditore, Hashirama dovrà eseguire il compito assegnatogli senza fiatare. E se Madara dovesse insospettirsi, allora dovrà ucciderlo! Hashirama chiede al padre se è davvero sicuro che Madara sia o meno un Uchiha e, quando questo risponde dicendo che le sue informazioni sono attendibilissime, il ragazzo prova a far capire al genitore che l’amico non ha fatto il finto tonto per estrocergli informazioni. Ma il padre di Hashirama non vuole sentire ragioni e, per precauzione, lui e Tobirama lo pedineranno quando si vedrà con Madara…
Hashirama guarda la sua pietra e, arrivata l’ora dell’incontro con Madara, il ragazzo si reca al torrente come sempre. Arrivato li, trova Madara sulla sponda opposta che, gridando, dice all’amico di lanciare il sasso dalla sua parte come nuovo gesto di saluto. Hashirama e Madara lanciano quindi i rispettivi sassi e, una volta recuperate le rocce che si son lanciati, i due sembrano quasi meravigliati. Madara dice quindi ad Hashirama che ha un impegno improrogabile e che deve scappare di corsa al villaggio e l’amico, con naturalezza, lo lascia andare dicendogli di non preoccuparsi. Appena svoltato, i due iniziano a correre verso direzioni opposte, insospettendo i rispettivi genitori: a quanto pare, anche il padre di Madara ha ricevuto le stesse informazioni che ha ricevuto il padre di Hashirama e, in un cespuglio, questo stava spiando suo figlio insieme al fratello di Madara. Ovviamente anche il padre di Hashirama stava facendo la stessa cosa insieme a Tobirama e, ormai scoperti, i quattro escono allo scoperto. Ma che è successo? Semplice: Madara e Hashirama hanno scritto sui rispettivi sassi di scappare, per evitare che entrambi finissero nella stessa trappola che i genitori di uno avevano ordito per l’altro!
Cosa faranno ora Butsuma Senju (il padre di Hashirama) e Tobirama? E come si comporteranno Tajia Uchiha (il padre di Madara) e suo figlio Izuna? Ci sarà uno scontro all’ultimo sangue o i due si verranno incontro?
 
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